Gli inconsapevoli consiglieri…

Buonasera a tutte/i,

nel nostro comune, come del resto in tutti quelli della nostra penisola, esistono dei documenti che ogni Consigliere Comunale dovrebbe conoscere.

In particolare lo Statuto Comunale è un documento fondamentale in quanto descrive i principi di funzionamento della macchina comunale in ogni suo aspetto. (per chi volesse può leggerlo qui!)

Nella lettura dell’articolo 27 la mia attenzione si è soffermata, sui seguenti passaggi: “I consiglieri comunali hanno il dovere di intervenire alle sedute del Consiglio…” poi su “Al consigliere comunale che non interviene a tre sedute consecutive di prima convocazione del Consiglio, il Presidente notifica l’avvio del procedimento di decadenza…” ed infine “La procedura per la richiesta di decadenza, per i motivi di cui al comma 1, può essere avviata da qualsiasi Consigliere Comunale o elettore del Comune.

In questi tre periodi è racchiuso molto più di ciò che sembra! Infatti chi ha pensato, scritto e poi approvato questo Statuto Comunale ha tenuto conto di una serie di importantissimi, sacrosanti, principi.

Il primo principio, neppure tanto celato visto che da anche il titolo all’intero articolo, è quello dei DOVERI DEL CONSIGLIERE nei confronti dell’intero consiglio comunale nel quale siede nonché del mandato conferitogli dai suoi elettori e della cittadinanza tutta.

A titolo rafforzativo, nel principio successivo, viene subordinata la possibile decadenza dal proprio ruolo alla mancata presenza a TRE SEDUTE CONSECUTIVE DI PRIMA CONVOCAZIONE demandando al Presidente del Consiglio Comunale la notifica dell’avvio del procedimento di decadenza. Sembra un dettaglio ma la prima convocazione non viene indicata a caso. Tali sedute sono quelle in cui anche le minoranze possono sperare di avere voce ed un peso grazie al fatto che, per chi non lo sapesse, per deliberare deve intervenire la metà più uno dei consiglieri assegnati al comune (Sindaco escluso) mentre in seconda convocazione tale numero si riduce ad un terzo dei consiglieri assegnati al comune (Sindaco escluso). E’ evidente che una maggioranza forte e coesa non avrebbe alcun motivo per non presentarsi in prima convocazione.

In ultimo il terzo principio enunciato, è una vera e propria perla di partecipazione, in quanto mette in condizione il QUALSIASI ELETTORE del Comune di avviare, alla pari di un Consigliere Comunale, la procedura di decadenza nei confronti dei consiglieri che violano il citato articolo 27.

Da qualche tempo avevo notato le assenze reiterate di alcuni consiglieri alle sedute di prima convocazione ed in qualche caso avevo anche segnalato verbalmente la cosa in occasione della celebrazione dei consigli comunali, ma negli ultimi tempi la sistematicità con la quale si è fatto ricorso all’istituto della seconda convocazione, con la contemporanea assenza in alcuni casi di quasi tutti i Consiglieri Comunali (Sindaco compreso), mi è sembrata alquanto strana. Ancor più strana era la presenza dei citati consiglieri nella convocazione successiva (spesso il giorno dopo!).

A partire da giugno 2016, infine, si sono avute le famose tre sedute di prima convocazione (per la precisione 06/06/2016, 26/07/2016 e 18/10/2016) nelle quali, oltre al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Comunale, vi erano al massimo due consiglieri.

Mi sarei aspettato, come previsto dallo Statuto Comunale, dapprima l’avvio del procedimento, poi l’acquisizione delle giustificazioni da parte del Presidente del Consiglio Comunale e poi nella prima seduta consiliare immediatamente seguente la nomina della commissione per la valutazione dell’eventuale decadenza dei suddetti consiglieri.

Tutto questo non è per niente accaduto in quanto all’ordine del giorno della seduta del 25/11/2016 e delle successive non è risultato iscritto all’ordine del giorno alcun procedimento di decadenza. Inoltre pur volendo avviare l’ eventuale decadenza il procedimento avrebbe dovuto interessare 14 consiglieri su 17 (compreso il Sindaco) per cui non ci sarebbero stati neppure i numeri per nominare la commissione prevista. (deve essere composta da due consiglieri di maggioranza e due di minoranza)

A questo punto è desumibile che ci troviamo in una condizione alquanto imbarazzante, nella quale chi doveva controllare ha finto, probabilmente, di non sapere, di non vedere e pertanto non ha avviato alcun procedimento in barba al citato Statuto Comunale. Tutto il Consiglio Comunale, probabilmente IGNORAVA l’esistenza di tale articolo? Anche i due Consiglieri Comunali “superstitinon ne sapevano nulla? Insomma tutti all’oscuro di questo articolo 27?

Da elettore del Comune ho inviato nei giorni scorsi la mia richiesta di avvio della procedura di decadenza indirizzandola al Segretario Comunale ed al Prefetto di Napoli e ravvisando l’impossibilità della costituzione della citata commissione per la valutazione delle giustifiche ho chiesto la nomina di un commissario ad acta. In ultimo considerando che tra i consiglieri eventualmente decadenti c’é anche il Sindaco, ho chiesto di valutare se ci fossero gli estremi per lo scioglimento dell’intero consiglio comunale.

Insomma attendiamo fiduciosi la decisione del Prefetto di Napoli Dott.ssa Pantalone Gerarda Maria riguardo alla condotta di questi inconsapevoli consiglieri!

Alla prossima…

 

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