Centro sociale… quale futuro?

EdilFutura
Alla nostra consueta riunione pubblica settimanale, alcuni cittadini della zona residenziale gravitante intorno al centro sociale Edilfutura hanno raccontato una differente versione dei fatti rispetto ai rumors delle testate locali in merito a tale struttura.
Nel lontano ottobre 2004, veniva aperto finalmente il centro sociale Edilfutura anche grazie ai residenti della zona che con ripetute istanze alle passate amministrazioni, riuscivano a trasformare una scuola dismessa in una moderna ed accogliente struttura al servizio della comunità cercolese.
Per anni la gestione del citato centro veniva affidata a diverse associazioni avvicendatesi per “concorrere alla gestione dei servizi comunali a domanda individuale” presso strutture comunali, così come stabilito dall’art 42 dello statuto comunale a garanzia di un’ampia “partecipazione popolare all’amministrazione locale”.
Poi lo scenario cambiava con l’amministrazione Tammaro che disponeva il commissariamento del centro sociale suindicato, ed in questo modo azzerava totalmente la partecipazione delle associazioni che fino ad allora avevano gestito in maniera trasparente ed efficace tale struttura, facendo perdere la naturale vocazione di centro sociale, in favore di una connotazione esclusivamente goliardica (sala da ballo e ristorante privato).
Il mandato commissariale è per sua natura di durata limitata, fino al ripristino della gestione ordinaria, tramite la costituzione di un comitato al fine di ricostituire le condizioni necessarie alla regolamentazione delle attività svolte nel centro sociale, secondo quanto stabilito dallo Statuto Comunale.
Per tale scopo e su sollecitazioni dei frequentatori del centro, si disponeva di realizzare un tesseramento finalizzato all’elezione del suddetto comitato di gestione: costo di ogni tessera € 10,00 ma l’elezione non è mai avvenuta nonostante la raccolta fondi (dimostrabile con bollettini pagati per un ammontare di circa € 1.700,00). Dove sono finiti questi soldi? Perché non sono avvenute tali elezioni?
A tale domanda l’amministrazione Tammaro non ha mai dato risposta, continuando a nominare vari commissari.
Inoltre numerose furono, a suo tempo, le lamentele dei residenti rivolte all’amministrazione per i disagi alla viabilità conseguenti alla sosta selvaggia delle auto nelle già anguste stradine a ridosso del centro durante le serate danzanti.
Dopo svariati commissariamenti in era Tammaro la nuova amministrazione Fiengo con proprio decreto sindacale, non se l’è sentita di variare la tradizione ed ha nominato (indovina un pò) un commissario nuovo di zecca! Dopo cinque mesi da tale nomina, a fine dicembre si è proceduto alla chiusura del centro Edilfutura mettendo fine all’allegra e ballerina gestione.

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A parte la procedura anomala del provvedimento in questione (i cui autori sono oscuri, vedi avviso privo di protocollo e firma riportante date erronee relative al periodo di chiusura) in luogo di una più appropriata ordinanza sindacale, ci si chiede come l’amministrazione Fiengo intende riaffidare la gestione (Edil)futura di tale struttura e se e quando intende riaprirla.
Speriamo nella promozione di attività realmente socio-culturali rivolte al territorio e meno festaiole, nello spirito dello Statuto Comunale.

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Una risposta

  1. paolo mancino ha detto:

    Si è aperto poi, il centro Futura?

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