La resa (?) delle istituzioni…

bandiera-biancaBuonasera a tutte/i,

è di questa mattina la pubblicazione sul sito del nostro comune dell’ordinanza sindacale (cliccare il link per leggerla) che recita:

Viste le note dei Dirigenti scolastici con le quali chiedono la chiusura delle scuole pubbliche e private, per motivi di sicurezza

e ancora:

Pertanto, al fine di prevenire ed eliminare situazioni di pericolo e disagio agli alunni, si provvede alla sospensione delle attività didattiche per il giorno 3 MARZO 2014

ed infine:

Copia della presente ordinanza viene trasmessa ai Dirigenti scolastici , al Comando VV.UU, alla Tenenza dei Carabinieri , alla ditta affidataria del servizio mensa scolastica, per la sospensione del servizio mensa e pubblicata sul sito www.comune.cercola.gov.it

Quali saranno i non meglio specificati “motivi di sicurezza” che i “Dirigenti scolastici” ravvisano per chiedere la chiusura di tutte le scuole cittadine? (n.b. pubbliche e private)

Quali sono le “situazioni di pericolo e disagio” nelle quali gli “alunni” potrebbero trovarsi e che è opportuno “prevenire ed eliminare“?

E’ forse in arrivo una calamità? Si prevedono orde di barbari sul piede di guerra?

Nulla di tutto questo! Tranquilli, anche quest’anno, arriva il Carnevale!

Quale migliore occasione per donare alla nostra cittadina qualche nota di colore con i nostri bambini vestiti con i loro gioiosi costumi? Giocando con coriandoli e stelle filanti? Perchè non portarli in giro per il paese e poi a scuola per fargli vivere tutti insieme l’esperienza del Carnevale?

Ebbene, purtroppo, dalle nostre parti, il Carnevale è festeggiato con lanci di uova, bombolette spray (non sempre quelle adatte), fialette puzzolenti, i famosi “viaggi” e chi più ne ha più ne metta!

Il nostro Sindaco davanti a questi “irriducibili rivoluzionari” anzichè provare a ristabilire un clima “normale” decide, che è meglio alzare bandiera bianca e non mandare i nostri figli a scuola! Poi emessa l’ordinanza la trasmette per conoscenza alle forze dell’ordine. (inutilmente a mio avviso)

Oltre alle citate riflessioni di carattere conviviale e di comunità per cui sarebbe risultata una buona idea mandare i nostri figli a scuola, non è che tenendoli a casa, gli stessi andranno ad arricchire le frangie dei “birboni” pronti a regalare qualche momento di ” inatteso brivido” lungo le strade?

Non era forse più opportuno richiedere che le forze dell’ordine potessero presenziare fuori alle scuole e vigilare sul territorio garantendo la libera circolazione di bambini e genitori per il paese?

Con queste due semplici azioni non si sarebbe scongiurata la calamità e regalato un giorno in più al già scarno (per tanti motivi) calendario scolastico?

E poi parliamo del giorno prima del fatidico martedì di Carnevale che da calendario regionale già prevede la chiusura delle scuole!

Spero che questa riflessione possa consentire per il prossimo anno di prendere decisioni di altra natura in cui tutti gli attori in questione (scuole, comune, forze dell’ordine e cittadini) possano operare in una scelta diversa e maggiormente condivisa senza bisogno di nascondersi o mascherare (anche se siamo a Carnevale!) qualcos’altro con “problemi di sicurezza”.

Alla prossima e… buon Carnevale!!!

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Una risposta

  1. Ciao Angelo, sono Pasquale Fusco.
    Non era meglio se qualche buon cittadino attivo, armato di volontà e buoni propositi avesse avanzato un progetto di valorizzazione della festa carnascialesca magari coinvolgendo le istituzioni scolastiche e cittadine e le associazioni territoriali?

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