Un Paese civile vale di più…

Se nel tuo paese i cittadini conoscessero l’uso del citofono, anziché suonare il clacson per ogni cosa, se conoscessero il codice della strada e le comuni regole di civiltà, il valore degli immobili potrebbe essere molto più alto e tutti ambirebbero a venire ad abitarci attirando persone più facoltose e ricchezza.

Naturalmente non è facile perché non è un’equazione esatta, ed ammetto che è anche una provocazione, ma perché non si rispettano le regole?

Quando vuole il nostro governo sa bene come farsi rispettare. Per esempio: a Napoli e dintorni, a parte qualche sconsiderato, le auto hanno un’andatura in media più contenuta di altre località. Ciò non è dovuto al traffico, ma alla presenza ormai ovunque di telecamere ed autovelox. Vale a dire: se rischio la multa allora rispetto le regole.

Se poi andiamo indietro di una ventina di anni, qualcuno ricorderà che fino al 2000 a Napoli c’erano sigarette di contrabbando ovunque. Oggi sono tornate a distanza di tanti anni a causa dell’abbandono del territorio da parte delle istituzioni, ma erano sparite in poche settimane perché il Governo aveva deciso, finalmente, anche in seguito ad eventi gravissimi, di far sentire la sua presenza!

Cosa significa? Che davanti allo spettro reale di una sanzione, anche l’indisciplinato più incallito tende a comportarsi correttamente.

Il rispetto delle comuni norme di civiltà corrisponde quasi sempre al rispetto delle leggi del nostro ordinamento e la mancata osservanza delle leggi comporta una sanzione. Quindi, se tutti rispettano le regole il paese migliora, ma se qualcuno non le rispetta il paese riceve un compenso derivante dalla sanzione. Allora mi chiedo: poiché nel mio paese sono in molti a non rispettare le regole, il comune dovrebbe avere le casse traboccanti di denaro proveniente dalle sanzioni.

Moltissimo denaro se l’amministrazione comunale concentrasse le risorse disponibili su questo obiettivo, che è anche la principale ragione di esistere della Polizia Municipale.

Invece no, non è così, anzi il Comune non ha soldi. Perchè?

Invito tutti a fare un semplice esercizio di pochi secondi: fermatevi in un qualsiasi punto di una delle tante strade di Cercola e contate 5 auto che passano, contando quanti non indossano la cintura di sicurezza, usano il telefono, suonano il clacson (qualcuno non ci crederà, ma è vietato), non rispetta lo stop e la precedenza, non usa la freccia, ecc…

Complimenti: ciascuno di voi ha trovato almeno 100 euro che il nostro Comune non riscuote per i suoi cittadini (ma non disdegna di chiederceli sotto forma di tasse e di mancati servizi).

Pensate: il Comune di Cercola è area di passaggio e crocevia per la città di Napoli, l’area vesuviana e gli snodi stradali. Considerate le cattive abitudini nostre e dei nostri vicini, potremmo vivere di rendita per molto tempo ed una volta che tutti si saranno abituati ad un comportamento più civile ci saranno meno multe ma un ambiente più civile e vivibile per noi ed i nostri figli.

Quindi una risorsa economica e l’opportunità di migliorare il nostro ambiente.

La domanda che pongo a tutti è: perché tutto ciò non avviene?

A Voi il compito di trovare una risposta.

Giovanni Mellino

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