No all’invasione cinese: #NoMesCina – Tappa di Napoli

Buonasera a tutte/i,

nella serata di ieri a Napoli abbiamo avuto il piacere di informarci direttamente dall’europarlamentare David Borrelli sulla consultazione pubblica sul Mes Cina.

Dal blog di Beppe Grillo:

di David Borrelli, portavoce M5S Europa

fatto che il Movimento 5 Stelle abbia lanciato una consultazione pubblica sul Mes Cina. Entro l’11 dicembre 2016 la Commissione europea dovrà decidere se concedere lo status di economia di mercato alla Cina, una ipotesi che farebbe cadere automaticamente tutti gli strumenti di difesa che l’Europa oggi utilizza per contrastare la concorrenza sleale del gigante asiatico. Mentre le imprese europee devono rispettare rigidissimi protocolli e vincoli, quelle cinesi sono dopate grazie agli aiuti di Stato, i costi dell’energia bassissimi e lo sfruttamento della manodopera, anche quella minorile.

Se la Cina sarà riconosciuta come economia di mercato, cadranno automaticamente tutti i dazi antidumping. Sarà la fine per le piccole e medie imprese europee con una perdita stimata di 3 milioni di posti di lavoro in tutta Europa, 400 mila solo in Italia. Lo scorso 15 febbraio migliaia di imprenditori e lavoratori sono scesi in piazza a Bruxelles per dire no a questa eventualità. La Commissione europea ha risposto aprendo una consultazione pubblica sul tema, ma è un imbroglio: possono partecipare tutti anche i cinesi, non è multilingue, non c’è la domanda fondamentale (volete voi che alla Cina venga riconosciuto lo status di economia di mercato?)

Il MoVimento 5 Stelle ha riunito attorno allo stesso tavolo 69 parlamentari europei che hanno aderito all’Intergruppo Mes Cina. Prima iniziativa di questo gruppo è stato il lancio di un sito web: www.meschinawhynot.eu, una contro-consultazione democratica e imparziale sulla Cina.

CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA CINA, COME VOTARE?

Il dominio del sito è www.meschinawhynot.eu. Si apre l’home page in inglese, in alto a destra c’è il Menu per scegliere la lingua. Attualmente il sito è disponibile in cinque lingue, ma verrà implementato in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea.

Di seguito il video della serata:

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