Vietato giocare! (senza farsi male…)

Cercola, 26 Agosto 2010. Via Marconi – Piazzetta Marconi – “Verde Attrezzato” (così almeno recita l’insegna all’ingresso)

La prima cosa che noto entrando in piazza è la presenza sui marciapiedi di vistosi fori, forse utilizzati per cartelli mobili sui quali si può facilmente inciampare (ci sono quasi riuscito …).

Ad uno dei due ingressi vengo accolto dal cartello seguente:

COMUNE DI CERCOLA
DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA
È VIETATO

– FARE GIOCHI CHIASSOSI IN GENERE
– INTRATTENERSI IN ATTIVITA’ RUMOROSE NELLE ORE DI RIPOSO, PRECISAMENTE (DALLE ORE 14:00 ALLE ORE 17:00 E DALLE ORE 22:00 ALLE ORE 8:00)
– CALPESTARE LE AIUOLE, DANNEGGIARE PIANTE ED AREE LIBERE
– DANNEGGIARE LE ATTREZZATURE DI ARREDO URBANO
– IMBRATTARE MURI DI RECINZIONE ED ALTRO
– CIRCOLARE E SOSTARE CON MOTOCICLI NELLE AREE PEDONALI

INOLTRE

– È FATTO OBBLIGO DI PULIRE LE AREE SPORCATE DAI PROPRI ANIMALI
– È FATTO OBBLIGO DI UTILIZZARE GLI APPOSITI GETTACARTE

AVERE UN ATTEGGIAMENTO CIVILE PER IL PUBBLICO DECORO

(I TRASGRESSORI SARANNO PUNITI AI SENSI DELL’ART. 659 C.P.)

Memore dei divieti ed obblighi appena citati, mi accingo a varcare l’entrata aspettandomi l’Eden.

Prima giostrina è l’altalena biposto in legno, che risulta semidistrutta, in quanto, delle due, una sola è quasi integra e su tutta la parte in legno ci sono scritte con taglierini e pennarelli, per non parlare di segni di evidente incuria oltre che di vandalismo.
Subito alla destra dell’altalena trovo un emiciclo a 3 gradini i cui angoli (tutti) risultano danneggiati e su ogni gradino si nota l’attecchimento di piantine ed erbette selvatiche (sempre per mancata manutenzione, temiamo).
A questo punto vado a controllare le aiuole e noto che quasi tutte sono in condizioni indecenti, piene di rifiuti, lattine, buste di patatine, cartacce, bottiglie di vetro, sacchetti di plastica, fogliame secco, pietre e, udite udite, anche la batteria di un’automobile (anche se a dire di alcuni in certi giorni ci sono anche le galline).
Dopo questo excursus dell’aiuola intorno all’emiciclo, torno alle giostrine e noto la giostrina rotante blu senza più il manubrio centrale e inclinata su un lato oltreché palesemente danneggiata e imbrattata da scritte. Sotto quest’ultima a testimonianza del disuso e dell’incuria, notiamo un bel po’ di aghi di pino secchi ed intorno qualche buca (giusto per non farsi mancare niente).
Mi giro e in un’altra aiuola trovo i resti di un’altra giostrina (presumibilmente la trave su cui si gioca in 2) contornata da piante selvatiche e qualche grossa pietra.
Arrivo all’unica giostrina (l’elefantino) apparentemente integro sotto il quale si nota (incuria?) lo spuntare di qualche piantina selvatica. Subito alle spalle a completare la piazzetta una seduta in pietra con angoli sempre rigorosamente arrotondati.
Ultima giostrina è una scala di legno e corda anch’essa rovinata sia nel legno che nelle corde, con contorno di aghi di pino secchi.

La pavimentazione è in mattoni (giusto, perché se cadi ti devi far male per bene) tranne per le ultime due giostrine citate che evidentemente la casa costruttrice vende complete di tappeto di gomma contro gli infortuni.

A questo punto mi chiedo: a che servono dei divieti se nessuno vigila?
Perché chi vorrebbe usare le giostrine non può farlo?
Perché una piazzetta con relative aiuole si trova in questo stato?
Possiamo dare la colpa ai soli atti di vandalismo?

È evidente che chi doveva vigilare non vigila, chi doveva pulire non pulisce e chi doveva ripristinare lo stato delle cose se ne è infischiato.

Ultima nota: dei famosi gettacarte nella piazzetta nessuna traccia. (se non più avanti, su via Don Minzoni).

Basterebbe a questo punto recintare l’area e mettere un solo cartello con su scritto: VIETATO GIOCARE!!!

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